... G U I D A A L L' A C Q U I S T O D E L C O S T U M E D A B A G N O ...
...
In questa pagina
Web, cercheremo di darvi alcuni consigli sull'acquisto del
costume da bagno, sul suo utilizzo, sulla sua storia, sul suo
significato, sulla corretta manutenzione e molte altre
informazioni.
Introduzione: in Sicilia, nei mosaici della villa romana del Casale di Piazza Armerina (Enna), sono illustrati i primi bikini della Storia, del IV secolo dopo Cristo. Addirittura, sugli affreschi di un'abitazione di Pompei sono raffigurate fanciulle danzanti, che allietavano l'imperatore Tiberio in vacanza a Capri, indossando una specie di perizoma: il tanga dei nostri giorni (nel I secolo dopo Cristo). Da allora questo "pezzo di stoffa", il costume da bagno, ha subito continui cambiamenti in funzione del gusto, della moda e della fantasia di tanti stilisti. La nostra guida non indaga però sui motivi psicologici e culturali che hanno trasformato nel tempo questo indumento, ma raccoglie tanti consigli utili per insegnare a riconoscere la qualità del tessuti, per aiutare chi ha un fisico con glutei possenti o con le gambe corte a scegliere il modello giusto, o per abbinare tra loro i vari colori. Un costume da bagno, tuttavia, può non essere solo un piacevole simbolo di naturalità, un compagno di movimenti liberi nella luce abbagliante dell'estate, a due passi dall'acqua del mare: se ci si espone nelle ore sbagliate (fra le 11 e le 16), si finisce per bruciarsi con i raggi più cocenti del sole. E addio benefici. Ecco allora i consigli alimentari per una perfetta abbronzatura: carote soprattutto, ma anche peperoni, rughetta, albicocche e susine, tutti frutti ricchi di vitamina A, che bisogna iniziare a consumare già in primavera. Infine un po' di fantasia: alcune idee per trasformare il costume da bagno in un vestito da sera curioso e originale, e qualche suggerimento per realizzarne uno partendo da un foulard. Che sia un indumento per vivere meglio, aiutando ognuno ad accettarsi con i propri difetti, e non un motivo per generare complessi e frustrazioni in chi ha l'errata coccige !
... U N A C Q U I S T O B E N F A T T O ...
Come orientarsi fra una infinità di modelli e di prposte? Ecco 7 suggerimenti da seguire:
... 1 - IDEE CHIARE
SULL'IMPIEGO:
il costume da bagno non è più un capo destinato solo alla pratica degli
sport d'acqua e non viene più indossato solo per prendere il sole: oggi
si confonde sempre più con un capo - moda. La prima regola fondamentale,
quando ci si accinge a un acquisto, è avere le idee il più possibile
chiare sull'uso che si intende fare del costume stesso. I modelli
destinati a chi si allena in piscina, di impiego decisamente sportivo,
sono infatti ben divisi da quelli da indossare sulla spiaggia: i primi
sono sempre interi e dotati di accorgimenti che li rendono veloci
nell'acqua. Quelli creati per le vacanze al mare, invece, sono pensanti
per coniugare comfort ed estetica: ce ne sono alcuni più adatti a chi
ama farsi anche qualche nuotata
(contenitivi, dotati di spalline "che non rischiano di scivolare giù"),
altri pensanti soprattutto per le patite della tintarella ( ridottissimi
bikini, modelli privi di spalline o con spalline sottilissime), altri
ancora irrinunciabili per lo sfoggio fine a se stesso, capi prima di
tutto fashion (preziosi nei tessuti, nelle applicazioni ornamentali di
materiali disparati). Sapere in anticipo a quale di questi "filoni"
restringere la propria ricerca consente di effettuare un acquisto
oculato.
... 2 -
NON TUTTI I COLORI STANNO
BENE:
la tinta del costume non è solo un fatto di moda. E' anche un fatto
... di pelle. La scelta del colore dovrebbe essere fatta in funzione del
tipo di carnagione che si ha, ad esempio, come il turchese e il giallo,
possono valorizzare maggiormente l'abbronzatura, soprattutto se lieve e
acquistata con fatica; altre, scure, rendono troppo cerea una pelle già
bianchissima; altre ancora (come il rosso e i toni infuocati) si
addicono alle olivastre. Non c'è una regola precisa, ciascuna donna fa
storia a sé. Meglio tenerne conto. Per la scelta del colore giusto e per
un abbinamento di tinte raffinato, si veda il capitolo dedicato
specificamente a questo
tema.
... 3 -
IL MODELLO GIUSTO: INTERO O
BIKINI?:
la molteplicità di fogge di costumi oggi disponibili sul mercato fa sì
che tutte possano trovare il modello più adatto al proprio fisico. E'
utile, in linea di massima, tenere presente che una figura un po' tozza e
leggermente abbondante trae decisamente vantaggio dal costume intero,
che la fa apparire più slanciata. Il due pezzi sta meglio, invece, a chi
è ben proporzionata, indipendentemente dalla statura, perché "taglia"
di più la silhouette. Grande importanza per la scelta del modello giusto
ai fini della vestibilità hanno il taglio e la costruzione della coppa.
Per ottenere la bombatura, sulla coppa vengono realizzati dei tagli che
possono avere cuciture verticali, oblique, orizzontali, oppure delle
pinces ( da due a tre) che lavorano su metà coppa con differenti
risultati estetici. Il numero delle pinces dipende dal tipo di materiale
impiegato. Tre
pinces, a tulipano, danno ovviamente un volume maggiore ed una migliore
vestibilità. Mentre la cucitura trasversale, ad esempio, spinge tanto
più avanti il seno quanto più il suo andamento è orizzontale, le pinces
danno al seno una forma naturale e
rotonda.
... 4 -
ATTENZIONE ALLO
SPECCHIO:
come destreggiarsi in un'infinità di modelli, di taglio e di linea
diversissimi? Contrariamente a quanto accade al momento dell'acquisto di
un coordinato di intimo, la scelta non è dettata da ragioni prima di
tutto funzionali (come sorreggere adeguatamente un seno abbondante), ma
essenzialmente da motivazioni estetiche. Il costume è un capo da
esibire, come un paio di pantaloni o una giacca, e deve stare bene a chi
lo porta. Ciascuna lo sceglierà in modo da mascherare i propri difetti
fisici, da valorizzare il proprio corpo, da sentirsi a proprio agio nei
movimenti. Così a chi ha un seno piccolo si addice il bikini a
triangolo, o con reggiseno a balconcino magari imbottito, ma non un
costume intero liscio, teso e privo di sagomatura per il seno, perché
appiattirebbe ulteriormente le forme, e neppure un modello privo di
spalline, perché scenderebbe con facilità. Chi ha i glutei molto
sporgenti, invece, dovrà controllare che il costume intero aderisca bene
e non si discosti dalla parte inferiore della schiena. Per scegliere in
modo saggio, può essere utile ascoltare anche il parere spassionato di
un amico o di una persona fidata che, osservando le vostre prove
dall'esterno, può cogliere inestetismi o dettagli che a voi
sfuggono.
... 5 -
OCCHIO ALLA
QUALITA':
prima di comperare il modello che si è scelto, è importante prestare
attenzione alla qualità del capo, magari facendosi dare qualche
spiegazione dalla negoziante di fiducia. I materiali impiegati devono
garantire una buona durata, senza cedere o deformarsi; i colori non
devono stingere a contatto con l'acqua o con il cloro della piscina; le
rifiniture devono essere accurate, le cuciture non devono sfilarsi ma
devono avere una buona tenuta. Insomma, un buon costume non si giudica
soltanto dall'esterno, ma occorre guardarlo bene anche all'interno, nei
dettagli. Guardare "dentro" a un costume serve fra l'altro a capirlo
meglio, a valutarne anche la costruzione. Per esempio ci sono costumi
che sembrano semplici e adatti solo a donne con poco seno, come i due
pezzi a triangolo: in realtà essi possono andare bene anche a chi ha
molto seno. Basta osservarli per rendersene conto. Anche gli accessori
vanno guardati con attenzione: i ferretti devono avere i bordi smussati,
a goccia. Le parti metalliche (ganci, fibbie, graffette) devono essere
rivestite in
PVC.
... 6 - PIACERSI PRIMA DI
TUTTO:
se non si è convinte che il modello che si sta' provando stia bene, se
non ci si sente a proprio agio, è meglio cambiarlo: potrebbe essere di
gran moda, teoricamente adatto al proprio fisico e di eccelsa qualità,
ma se non piace addosso è inutile acquistarlo, non lo si metterà
mai.
... 7 -
LA TAGLIA
GIUSTA:
nel mondo dei costumi da bagno non esistono, in linea di massima,
tabelle di riferimento specifiche, come accade per l'intimo,
appositamente predisposte per consentire di individuare a priori la
taglia giusta per le proprie misure di seno o di bacino. Naturalmente è
possibile fare riferimento a quelle stesse tabelle, diffuse dalle
aziende che producono lingeria. Infatti anche i bikini vengono spesso
realizzati con taglie del reggiseno differenziate (cioè con le coppe di
misura diversa, a parità di circonferenza sottoseno). Per l'acquisto del
modello più adatto alle proprie esigenze, comunque, l'ultima parola
spetta all0occhio e non a calcoli e proporzioni astratte: un costume
della propria misura, che calza quindi perfettamente, potrebbe non stare
affatto
bene.
... M O D E L L I P E R T U T T I I G U S T I ...
Donne diverse, costumi da bagno
diversi: a ciascuna il suo. Ecco una schematica carrellata di tipologie, adatte
a corpi differenti.
In un mondo sempre più avveniristico, dove la tecnologia è ormai fantascienza, uno degli indumenti più amati dalle donne rimane sempre il costume da bagno: il capo per eccellenza, che esalta il corpo e la femminilità. Ogni donna, ovviamente, ha una sua particolare caratteristica da mettere in mostra: le gambe, il seno, il busto, e, perché no, l'ombelico. E' pertanto determinante scegliere il modello che più si addice alla propria corporatura, in modo da evidenziare i lati positivi. In primo luogo è molto importante decidere se acquistare un intero o un due pezzi. Il più diffuso fra i giovani è ovviamente il due pezzi che, lasciando scoperta una maggior superficie del corpo, permette un'abbronzatura più completa. Vediamo insieme alcune tipologie.
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... TRIANGOLO:
chi ha un corpo asciutto e un seno poco voluminoso si può permettere
tutto senza problemi. Starà infatti benissimo con un triangolo con
scollatura profonda, con o senza pinces verticali, imbottito o non
imbottito. Perché imbottito se è a triangolo? Perché oggi esistono
triangoli doppiati con un particolare e sottile tessuto (chiamato
anima), che mantiene la coppa più sostenuta, plasmandone la forma. Nel
caso in cui si scelga il triangolo, la mutandina potrà essere a
coulotte, a tanga o a string a vostro piacimento e dovrete indubbiamente
scegliere quella che vi sta' meglio. A differenza infatti dell'intimo,
che deve essere comodo, il costume da bagno deve essere confortevole,
senza però penalizzare l'estetica, che per le donne è un fattore
estremamente importante. E chi ha molto seno, ma vuole comunque
indossare un modello a triangolo? Ben venga, purché si attenga ad alcune
regole. Dovrà sceglierlo con una fascia sottostante un po' larga e non
con il solito
laccetto, e prestare attenzione che la coppa sia profonda e che abbracci
tutto il suo seno, sostenendolo e racchiudendolo come in una
conchiglia. Molto bene stanno i triangoli in microfibra allacciati
dietro il collo, che sorreggono e fasciano il seno in modo
perfetto.
... REGGISENO A BALCONCINO:
anche in questo caso le magrissime ne trarranno tutti i vantaggi, perché
potranno far risaltare il décolleté, aumentando il volume del seno.
Oggi esistono in commercio balconcini con una lunetta sottoseno riempita
d'aria (perché l'indumento non pesi, una volta bagnato) che solleva,
valorizza e aumenta il seno, pur conferendogli un effetto del tutto
naturale. Chi ha un seno più generoso potrà comunque valorizzarlo e
contenerlo in modo naturale, scegliendo un balconcino senza imbottitura
ma con ferretto, prestando attenzione che vi siano lateralmente due
piccole stecche di balena, che aiuteranno a sostenere meglio il seno ed
eviteranno di farlo " scappare"
lateralmente.
... REGGISENO PUSH-UP:
anche nei capi per il bagno, come nell'intimo, esiste il modello
push-up che, sollevando il seno e spigendolo verso l'alto, dà un sicuro
effetto
"pin-up".
... REGGISENO PREFORMATO:
esteticamente è molto bello, perché non presenta né pinces né cuciture
o impunture e la coppa è perfettamente liscia e tondeggiante. Prestate
attenzione però, perché se "lo trattate male" si può ammaccare (la coppa
non risulterebbe più completamente liscia, ma con piccolissimi
avvallamenti o
pieghe).
... REGGISENO A FASCIA:
è comodo per avere un'abbronzatura senza il segno delle spalline,
anche se nella maggior parte dei modelli le spalline esistono, ma si
possono mettere e togliere a piacimento. La fascia può essere:
LISCIA, senza alcun tipo di imbottitura: tende però a schiacciare ed appiattire il seno e non è molto indicata per chi ha poco
seno;
COSTRUITA:
non appiattisce il seno e all'interno è strutturata, cioè nasconde veri
e propri sostegni invisibili dall'esterno: ferretti, piccole
imbottiture sottoseno, stecche di balena laterali, elastici che aiutano a
sostenere, a valorizzare e in alcuni casi quasi a modificare il seno,
conferendogli però sempre un magnifico effetto naturale e molto
curato;
IMBOTTITA: è completamente rivestita da un sottile tessuto in gommapiuma, oppure ha al suo interno coppe preformate o
costruite;
... LO SLIP:
come abbiamo brevemente accennato, lo slip potrà essere svariatissimo:
a tanga, a
coulotte, string, sgambato, con laccetti, o con decorazioni di tipi
diversi. Non ci sono regole precise, l'importante è provarlo e
accettarsi che il modello sia quello indicato alla propria figura, al
proprio tipo di gambe, di ventre: insomma alla propria costituzione
corporea. Tenete solo presente che lo slip sgambato slancia la figura,
allungando le gambe. Se però l'inguine non è più giovanissimo, dovrete
fare attenzione a scegliere un modello dall'effetto sgambato, ma con
eventuali piccoli profili che maschereranno gli inestetici difetti
presenti. Lo slip
a coulotte potrà essere utile per mascherare un sedere un po'
abbondante, avvolgendolo e sollevandolo. Lo slip fermato sui fianchi
dai laccetti può essere indossato solo dalle perfettissime! Lo slip basso slancia e allunga il
busto.
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Anche il più semplice ha una certa eleganza, sottolinea la figura, la slancia e molte volte, abbinato ad una gonna importante o ad un pareo particolare, diventa un vero e proprio abito da sera. Anche in questo caso le fogge e i modelli sono svariatissimi:
... OLIMPIONICO,
senza alcun tipo di sostegno o imbottitura, con spalline larghe per
nuotare vigorose e con ampia scollatura sia davanti che dietro, per
consentire una bella
abbronzatura.
... CON COPPE IMBOTTITE,
per conferire un décolleté più abbondante e generoso a chi ha poco
seno, ma anche per contenere e modellare seni generosi. Bisognerà solo
prestare attenzione alla costruzione delle coppe: dovranno essere adatte
al vostro tipo di seno. In questo caso più che i suggerimenti è il
fattore estetico ad avere la meglio nella scelta: ve lo dovete sentire
addosso come una seconda pelle e soprattutto dovrete
piacervi.
... CON COPPE COSTRUITE
con ferretto invisibile o con elastico sottoseno, per un migliore
sostegno e con effetti di pieghe al centro seno, che renderanno il
modello più aggraziato e ne miglioreranno la vestibilità.
... CON LE COPPE PREFORMATE
già descritte sopra. Come per il bikini, anche per il costume intero
potranno avere uno scollo "a cuore", che esalterà il décolleté e
conferirà al capo un aspetto da "corpetto da sera". La parte sottostante
del costume intero, che possiamo definire body, può avere infinite
varianti:
LISCIA, senza costruzioni, per i modelli più
semplici;
FODERATA:
in tulle elastico, per contenere senza comprimere la zona del ventre;
con tessuto elastico sostenuto, per contenere in modo più deciso un po'
di "pancetta" e modellare la
silhouette;
DRAPPEGGIATA, ideale per mascherare nei punti critici un ventre
generoso;
RICAMATA E DOPPIATA con tulle elastico per una maggiore contenitività e per un effetto più elegante e frivolo.
... I L T A N K I N I ...
E' un nuovo modello di costume intero, composto però da due pezzi: un "sopra" a canotta aderente sul seno e morbida sui fianchi, da sovrapporre al "sotto" a slip.
Diverse sono le soluzioni della canotta: le amanti del sole possono arrotolarla fin sotto il seno, trasformando così lo pseudo-intero in bikini, oppure è possibile indossarla come un capo di abbigliamento esterno su gonne, jeans, bermuda e pantaloni. In alcune versioni la canotta è foderata, dotata di ferretto e di elastico sottoseno.
Per dirla all'inglese, il tankini è un indumento molto fashion e trendy, adatto per tutte le età. Bellissimi e svariatissimi potranno essere gli abbinamenti dei colori: slip in tinta unita e top jacquard, goffrato, multicolore, a righe e mille altre soluzioni: basta un po' di gusto e fantasia. Sbizzarritevi!
... M A S C H E R A R E
I D I F E T T I
C O N M O D E L L I A D A T T I ...
Scegliere
un costume di foggia particolare, che si addice più alla propria
figura, può servire a compensare piccole sproporzioni del corpo o a
mascherare eventuali
inestetismi. Ecco qualche consiglio.
... GAMBE CORTE:
per slanciare gli arti inferiori, sono adatti tutti i tipi di costume
con sgambatura molto profonda. Scoprendo le gambe fino ai fianchi (sempreché
gli eventuali accumuli di grasso in loco lo permettano...), le cosce appaiano
più allungate. Questo vale sia per i costumi interi, sia per i bikini: ideali
sono i modelli in cui la mutandina è caratterizzata dai classici fiocchetti da
annodare alti sui fianchi ...
... VENTRE
ROTONDO:
chi non possiede un addome perfettamente piatto e desidera "mascherare la
pancia" può ricorrere a modelli di costume drappeggiati sul ventre, con
pieghe più o meno ampie e fasce diagonali o incrociate, che tendono a
confondere i chili di troppo ...
... Chili
di troppo:
quando non si è magre come si vorrebbe e la silhouette è arrotondata, o quando
non si ha la struttura fisica delle longilinee, non si deve dimenticare che i
colori scuri, soprattutto il nero, snelliscono notevolmente la figura. Un
costume intero di questa tinta, magari un pò contenitivo, sarà molto adatto
...
... Figura
acerba:
se si è dotate di una figura magra, un pò androgina e non si possiede curve
prorompenti, la scelta di un tankini permette di ritagliarsi addosso un look
fresco e giovanile, "da ragazzina", senz'altro poco indicato per un
corpo tozzo o non slanciato. Anche i costumi tradizionali sono adatti,
soprattutto se caratterizzati da tagli asimmetrici e vezzi un pò diversi dal
solito, che potrebbero stondare su una figura non altrettanto giovanile ...
... Seno
piccolo:
cosa è più adatto a un seno piccolo del bikini a triangolo? E' giovanile,
può essere scelto di proporzioni anche ridottissime e chi non ha problemi di
sostegno lo troverà estremamente comodo. Il reggiseno con foggia a triangolo
offre anche la possibilità di mascherare un pò la scarsità di seno,
soprattutto se le coppe sono mobili e si possono arricciare sapientemente lungo
il cordino, sfruttando l'effetto-volume delle pieghe. Un seno piccolo può
anche non essere notato, se il reggiseno è abbellito da fiocchi o volant
dall'effetto riempitivo. Se poi si desidera aumentare la propria taglia, ci
sono moltissimi tipi di reggiseni imbottiti o con effetto push-up che ottengono
lo scopo.
... Seno
abbondante:
chi possiede un seno molto prosperoso, e desidera mascherarne un pò le
proporzioni, può optare per modelli con scollature poco profonde o decisamente
accollati, che tolgono enfasi al décolleté. Più in generale, il seno
abbondante deve essere ben sostenuto: è bene scegliere bikini con reggiseno a
fascia, ben contenitivo, fornito di bretelle; fogge rinforzate, magari con
doppia spallina; oppure optare addirittura per il taglio a brassière, che è
molto contenitivo (non a caso è quello più utilizzato anche per i reggiseni
destinati a chi fa attività sportiva).
... I C O L O R I:
S C E G L I E R L I
C O N G U S T O ...
Anche la scelta
del colore è determinante per l'effetto finale del costume da bagno che si
indosserà.
Esistono alcune regole in base alle quali si possono individuare quali sono i colori adatti per i diversi tipi di pelle, per i più svariati colori di capelli o per le caratteristiche della personalità. Dare consigli in questo campo seguendo queste regole, tuttavia, è molto difficile, anche perché, come abbiamo più volte detto, l'importante è piacersi con il costume che si indossa; solo in seguito, lasciandosi un po' consigliare, si possono considerare e magari seguire alcuni principi pratici. Per quale ragione, infatti, la magrissima non dovrebbe indossare colori scuri se a lei piacciono? La nostra raccomandazione è pertanto sentirsi prima di tutto a proprio agio sulla spiaggia, in barca, in acqua, con il costume che si è scelto. Il fattore colore non va però ignorato. Ecco alcuni suggerimenti:
... I colori
tenui (rosa,
azzurro baby, giallo
paglierino, verde
pallidissimo) sono
tutte sfumature gradevoli, poco visibili, che evidenziano, per contrasto,
l'abbronzatura. Fra le tinte decise, il bianco
è il "colore non colore" adatto a tutti: attenzione però, perché
bagnato può diventare trasparente.
... Il fuxia
illumina l'abbronzatura. Il ROSSO
è perfetto per le more, ma
dona anche alle bionde. II VERDE
è una tinta riposante,
adatta soprattutto alle rosse con la pelle chiara. II TURCHESE
è un colore rigenerante, che esalta l'abbronzatura e dona particolarmente a chi
ha occhi chiari. II GIALLO
è adatto a pelli ambrate, un
pò meno a carnagioni pallide e olivastre. L'ARANCIONE
è una tinta gioiosa e solare
che valorizza l'abbronzatura e non si addice a pelli eccessivamente chiare. Fra
i colori scuri, il NERO va bene a tutti, snellisce e
rende elegante anche il capo più semplice. II BLU
è più adatto alle bionde
che alle brune e si abbina facilmente a colori vivaci e fluorescenti. II MARRONE
non esalta l'abbronzatura, ma
sta molto bene alle bionde e, come tutti i colori scuri, ha un effetto snellente.
... Le RIGHE: se avete qualche chilo di troppo e non siete altissime,
scegliete righe verticali; per le troppo alte o troppo magre le righe
orizzontali saranno perfette.
... Quanto alle FANTASIE, scegliete fiori e disegni
piccoli se siete minute o tondette, le alte e le magre potranno invece
sbizzarrirsi con le fantasie più pazze.
... I T E S S U T I:
P R E G I
& D I F E T T I ...
Impariamo a
capire le qualità dei diversi materiali con cui vengono realizzati i costumi da
bagno. Un bel
costume da bagno può essere stato confezionato con un tessuto scadente. Quali
sono allora le caratteristiche che bisogna verificare per essere sicuri di aver
fatto un buon acquisto? Ecco le principali:
... PER UNA RAPIDA
ASCIUGATURA: una delle
qualità più importanti per un buon costume è una rapida asciugatura. In
genere il filo con cui è costruito il tessuto del costume da bagno è
idrorepellente, quindi non assorbe l'acqua, grazie a determinate sostanze che lo
rendono impermeabile. Ciononostante, il tessuto si bagna, perché l'acqua si
ferma tra gli interstizi della trama. Più il costume è leggero, più è veloce
l'asciugatura. Il costume troppo leggero presenta però alcuni inconvenienti: è
più trasparente, ha minore resistenza all'usura, ha minore capacità di
contenimento. Proprio per questo si sono cercate altre soluzioni. Ad esempio,
c'è un tipo di trattamento sul tessuto che permette la frammentazione delle
gocce d'acqua (micronizzazione) in tante piccolissime particelle, migliorando
così l'evaporazione e l'asciugatura.
... TECHNO SOFT
2000: è una speciale
membrana, sottile, leggera, resistente, elastica, traspirante e impermeabile.
... MORBIDEZZA:
un'altra caratteristica indispensabile per valutare la bontà di un costume da
bagno è la morbidezza. Viene giudicata al tatto, toccando il tessuto. E' data
soprattutto dalle microfibre: una miriade di filamenti sottilissimi, con il
diametro 60 volte più sottile di un capello, ad esempio Meryl microfibra. Sono
fibre di elastomero (Lycra, Linel, Dorlastan) molto elastiche, rivestita da uno
o più fili di nylon. Il comfort è massimo, perché questi tessuti aderiscono
assai bene al corpo e " contengono senza costringere". Come molte cose
belle, le microfibre possono essere delicate: sfregando contro un corpo ruvido,
ad esempio sedendosi sugli scogli, si va incontro al rischio di pilling: si
formano cioè delle "palline" di fibra che sfilacciano il tessuto.
... RESISTENZA DEL
COLORE ALLA LUCE E AL CLORO:
al momento dell'acquisto è praticamente impossibile "capire" la
solidità del colore di un costume da bagno, ma è possibile sincerarsi
dell'etichetta che il prodotto sia certificato Oeko Tex, cosa che garantisce che
i colori non sono tossici e che il loro ciclo di lavorazione non ha inquinato
l'ambiente. Dopo essere stato colorato, il costume viene sottoposto a vari
trattamenti, per resistere sia al cloro delle piscine che alla luce del sole. La
solidità al cloro si calcola su una scala che va da 1 a 5 (ricordiamo che le
piscine anglosassoni hanno 100 mg. di cloro attivo contro i 20/25 mg. usati in
Italia). Con il valore 1 il colore tende a sporcare la sdraio, con il 3 non
succede nulla, con il 5 non c'è alcuna migrazione di colore tra due tonalità
vicine, di cui una chiara e l'altra forte. La scala della resistenza alla luce,
invece, va dall'uno all'otto. Con l'uno, dopo 4 ore di esposizione c'è un
leggero cambiamento del colore, con l'otto il colore non cambia, né dopo
ripetuti lavaggi, né dopo una lunga esposizione. Un indice di sicurezza buono
è il quattro. Questo valore indica che il tessuto colorato ha superato una
prova il laboratorio di 24 ore di esposizione ai raggi UV, equivalente a 240 ore
di esposizione al sole naturale, a 42° C e con il 62% di umidità.
... COMFORT,
VESTIBILITA' E LIBERTA' DI MOVIMENTO:
perché un costume sia confortevole occorre che: accarezzi la pelle,
cioè sia morbido al tatto, contenga e non costringa, asciughi in
fretta. Tutto questo è collegato in qualche modo al peso del tessuto che deve
essere mediato tra due opposte esigenze. Infatti, più il tessuto è pesante,
più "corregge" le imperfezioni e le asimmetrie del corpo, ma in
questo caso chi lo indossa finisce per sentirsi come all'interno di una rigida
armatura. Viceversa, più il tessuto è sottile, più ci si sente a proprio agio
e la vestibilità aumenta, ma in questo caso quando il costume è bagnato
diventa trasparente. L'inconveniente si può superare rivestendo almeno sul
d'avanti, il costume con una leggera fodera, o aumentando un pò il peso del
tessuto (il costume pesa mediamente 150/160 grammi), o ancora lavorando sulla
costruzione, cioè sull'intreccio del filato. Per capire tutto questo occorre,
al momento dell'acquisto, manipolare il costume, deformarlo con le mani per
valutarne la capacità di cambiare forma e la forza di rientro: è necessario
tenere conto che, se già in questa fase c'è qualche cedimento, quando sarà
bagnato la situazione peggiorerà ulteriormente.
... I MILLE USI
DELLE FIBRE TESSILI:
finora le potenzialità delle fibre (naturali, artificiali, sintetiche)
impiegate per realizzare i vari tessuti è stata esplorata solo in parte. A
seconda della destinazione finale del tessuto, di volta in volta vengono
richieste particolari proprietà. Queste possono riguardare l'igiene (tessuti
atossici, anallergici, antibatterici, antimicotici), la protezione da agenti
esterni (i raggi UV, l'umidità, lo stress, le macchie, lo sfregamento), oppure
il benessere fisico (tessuti traspiranti, profumati, idratanti), la fatica
(tessuti lavabili in lavatrice, no stiro o, come vengono generalmente indicati,
quick dry, easy care e easy wear). La tecnologia riesce a variare le
caratteristiche di una fibra, a spese però di altre proprietà. Può aumentare
ad esempio la tenacità di una fibra a spese dell'allungamento, o viceversa. Si
può diminuire questo inconveniente mischiando due o più fibre con proprietà
diverse, dando più importanza alla qualità principale. Ad esempio, una tuta da
pompiere deve avere una resistenza molto più elevata alle alte temperature e al
fuoco di un costume da bagno. Di fatto le applicazioni tecniche dei tessuti sono
moltissime. Ne citiamo qualcuna: nelle costruzioni civili (coibentazione,
insonorizzazione), nello sport e nel tempo libero, nell'agricoltura (coperture
per serre e vivai), nella medicina (camici, bende, fili di sutura), nei
trasporti (air-bag, cinture di sicurezza, filtri).
... I S E G R E T I
P E R U N A S A N A A B B R O N Z A T U R A ...
Come
trarre il massimo beneficio dall'esposizione al sole, proteggendo la pelle dai
danni arrecati dai raggi UV.
... IL SOLE: amico
o nemico?: la luce del sole aiuta
l'organismo a produrre la vitamina D, che ha la funzione importantissima di
fissare il calcio nelle ossa. Si ritiene inoltre che la carenza di questa
vitamina faciliti la formazione di tumori al seno e al colon. D'altra parte,
un'esposizione molto prolungata e scriteriata alla luce del sole può arrecare
danni alla pelle, procurandone un invecchiamento precoce e agevolando
l'insorgere di tumori.
... I RAGGI UV:
le radiazioni
ultraviolette, responsabili di questi danni, sono di tre tipi, che si
differenziano tra loro per la lunghezza d'onda. Il tipo A (UVA) favorisce
l'abbronzatura, ma penetra profondamente nel derma, causando le degenerazioni
cellulari più gravi e permanenti. Il tipo C (UVC) è fortunatamente assorbito
dall'azoto presente nella stratosfera e non arriva sulla terra: anche una breve
esposizione a questi raggi potrebbe procurare infatti gravi lesioni agli occhi e
malattie alla pelle. Il tipo B (UVB) è responsabile dell'eritema solare, causa
cioè irritazioni, arrossamenti, scottature e vesciche e non è estraneo alla
genesi dei tumori alla pelle. Dai raggi UVA e UVB è quindi importante
difendersi. Occorre ricordare che, nell'arco della giornata, il 50% del raggi UV
viene emesso dal sole tra le ore 11.00 e le 13.00. Nelle ore centrali della
giornata l'esposizione al sole sarebbe quindi da evitare.
... LE CREME SOLARI:
per proteggersi dalle
radiazioni UV, si usano creme specifiche con differenti fattori di protezione
solare (FP o SPF, dall'inglese sun protection factor). Il fattore di protezione
è indicato da un numero: ad esempio SPF 5, significa che l'utilizzatore può
esporsi al sole per un tempo 5 volte più lungo di quello che la sua pelle
impiegherebbe per scottarsi. Per scegliere il fattore di protezione giusto per
il proprio fototipo (cioè il proprio tipo di carnagione), si possono tenere
presenti alcune indicazioni di base, ricordando che è utile adottare una
protezione elevata nei primi giorni di esposizione, per poi passare ad una
minore dopo una decina di giorni, quando la pelle è abituata al sole. Chi ha la
pelle molto chiara, gli occhi chiari e si abbronza con grande difficoltà,
scottandosi facilmente, dovrà partire addirittura da una protezione totale.
... TESSUTI
ABBRONZATI: oltre alle creme
solari, disponibili per tutti i tipi di pelle e per tutte le esigenze, oggi
esistono sul mercato alcuni tessuti come il Sunselect che assorbono le
radiazioni UVB dannose e lasciano passare il 30% degli UVA, in modo da
consentire l'abbronzatura. Per ottenere una buona tintarella, il costume
realizzato con questo tessuto deve essere completamente aderente (meglio una
misura in meno) e una volta indossato va aggiustato ogni tanto. Dato che il
tessuto agisce come una crema abbronzante, non deve essere applicata nessuna
crema sotto il costume, ma solo sulle parti scoperte.
... MANTENERE
L'ABBRONZATURA: e per mantenere a
lungo la tintarella, ottenuta a volte a prezzo di sacrificio e fatica? Le nonne
consigliavano l'applicazione di infuso di tè sulla pelle, che dà ottimi
risultati. Attenzione però a non eccedere con le pozioni "fai-da-te",
che spesso vengono preparate nella errata convinzione che tutti gli ingredienti
naturali non possano danneggiare l'epidermide: ERRATO! A volte esse possono
procurare irritazioni anche serie. Meglio quindi applicare in modo costante gli
specifici prodotti doposole, che nutrono la pelle, ne ripristinano l'idratazione
perduta con l'esposizione al calore, leniscono le infiammazioni e aiutano a
conservare a lungo la colorazione acquisita. La cute resterà giovane, elastica
e sana anche con il passare degli anni.
... LA TINTARELLA A
TAVOLA: la salute della pelle
e una buona abbronzatura non sono però sufficientemente garantite da
un'accurata protezione solare (creme o tessuti anti - UV), se all'organismo non
viene fornito un giusto apporto di alcune vitamine. E' importantissimo, ad
esempio, la vitamina PP, che protegge la pelle dalle scottature e la mantiene
elastica; essa è presente soprattutto nel lievito di birra, nella frutta secca,
nei pomodori, nel cavolfiori e nel latte.
... LA PROTEZIONE ADATTA:
le
linee di creme solari offrono prodotti con fattori di protezione differenti, che
vanno da 2-3 a 40 e oltre, secondo la "scala", cioè il metodo
adottato per calcolarli. Si può quindi trovare quello più indicato alla
propria pelle.
... CURA PER
LE GAMBE: camminare
sulla battigia, con l'acqua alle ginocchia, consente di abbronzarsi senza
surriscaldare le vene delle gambe. Il massaggio idrico è benefico per la
circolazione.
... L ' A L F A B E T O P E R L A B E L L E Z Z A D E L L A P E L L E:
1 - VITAMINA A: mantiene in buono stato la pelle e le mucose
2 - VITAMINA B2: combatte le affezioni della pelle e delle mucose
3 - VITAMINA B6: preserva l'elasticità dell'epidermide; mantiene roseo il colorito della pelle
4 - VITAMINA C: mantiene idratata la cute
5 - VITAMINA F: regola l'attività del fegato e l'integrità della pelle, ostacolandone l'invecchiamento
6 - VITAMINA H: previene la caduta dei capelli e mantiene idratata l'epidermide
7 - VITAMINA PP: protegge la pelle dalle scottature e la mantiene elastica
... T I N T A R E L L A ...
I raggi solari che abbronzano meglio, con minori danni per la pelle, sono quelli della prima parte del mattino e del tardo pomeriggio.
1 - La neve fresca riflette fino all' 80% dei raggi UV che procurano le scottature.
2 - Oltre il 90% dei raggi UV può giungere sulla terra attraverso una coltre di nubi.
3 - Salendo di quota, la quantità di raggi UV aumenta del 4% ogni 300 metri.
4 - All'ombra arrivano fino al 50% dei raggi UV presenti nell'atmosfera.
5 - Chi lavora in ambiente chiuso è colpito in un anno da 1/5 a 1/10 di raggi UV rispetto a chi lavoro all'aperto.
6 - La sabbia riflette fino al 25% degli UV.
7 - Il 95% dei raggi UV penetra nell'acqua. Il 40% arriva fino a 50 cm. di profondità.
ACQUA: quando si sta al sole è molto importante bere, per idratarsi e ripristinare i sali minerali perduti sudando.
CAROTENE: il carotene, sostanza contenuta nelle carote, favorisce la tintarella. Esistono integratori a base di carotene che, assunti prima di esporsi al sole, "preparano" la pelle.
... I L P A R E O:
S U G G E R I M E N T I
M O D A I O L I ...
Da sempre il pareo è un complemento indispensabile del costume da bagno: praticissimo, comodo e multiforme, può essere drappeggiato sul corpo in modi sempre diversi e fantasiosi. Ecco tre idee per fare di un grande foulard un copricostume di tendenza.
... LA
GONNA:
il pareo deve
essere normalmente di forma rettangolare, lungo almeno il doppio della larghezza; la sua
larghezza dovrà essere pari a quella della gonna che si vuole
"costruire". Avvolgente due volte il foulard in vita, partendo
da uno dei fianchi (1),
e annodare poi le estremità dei due angoli superiori sul fianco stesso,
facendo in modo che il profilo della minigonna si adatti alla propria
silhouette (2).
... LA
TUNICA:
il pareo in
questo caso avvolge morbidamente il corpo, adattandosi alle sue rotondità:
la foggia è semplice e consente di coprirsi con la massima rapidità,
ma con risultati anche sexy. Il foulard viene collocato dietro alla
schiena, i due estremi sono fatti passare sotto alle ascelle (1),
poi con uno di essi si avvolge la parte anteriore del corpo, in modo da
coprire il seno. Infine il tutto viene annodato su un fianco con due
fiocchi (2).
Sono possibili due varianti: nel primo caso il fiocco basso viene
realizzato sopra al fianco, l'altro appena sotto l'ascella; nel secondo
caso, il fiocco più alto si può posizionare sopra alla spalla, con un
effetto più slanciato (3).
... L'ABITO:
per
realizzarlo occorrono due parei di forma quadrata, il cui lato deve
misurare circa un metro e mezzo. Ciascuno di essi deve essere
posizionato sotto a un'ascella, in modo che i due capi superiori
sporgano davanti e dietro con uguale lunghezza (1),
poi deve essere annodato sopra alla spalla opposta con un vistoso
fiocco. Questa foggia di copricostume consente di scegliere fra due
varianti: per coprirsi parzialmente, magari quando si è sulla spiaggia,
è sufficiente un solo pareo; per creare invece un abito più
"completo" se ne utilizzano due (2).
E' possibile ovviamente giocare con i colori dei due foulard, in modo
sempre nuovo e originale.
... COSTUMI O
VESTITI?.
Da una recente indagine statistica, risulta che il costume da bagno è
sempre meno guardato dagli acquirenti come un capo legato all'immersione
nell'acqua o alla vita da spiaggia. Esso si confonde invece sempre più
con l'abbigliamento casual o elegante: basta abbinarlo a indumenti e
accessori giusti.
1 - Lo si può abbinare a un pareo, per farne un capo extra-spiaggia. 2 - Un paio di shorts e una camicia aperta lo rendono quasi un capo di intimo da svelare. 3 - Modelli ricercati e operati con gonne o pantaloni eleganti, possono essere portati come "mise" da sera. 4 - Il costume stesso può avere parti staccabili (come tasche) che ne permettono trasformazioni impensate.
... I L L A V A G G I O C O R R E T T O ...
I segreti per lavare e asciugare il costume da bagno, facendolo durare più a lungo:
... 1
- IL COSTUME VA LAVATO A MANO a
30° e asciugato all'ombra,
avendo cura di stenderlo su una superficie, senza piegarlo;
... 2
- USANDO LA LAVATRICE c'è
il rischio che i ferretti eventualmente presenti nel reggiseno si
deformino, sfondino il tessuto, o che le coppe prendano pieghe strane.
Esistono appositi sacchetti a rete con chiusura a zip, che permettono il
lavaggio in lavatrice, evitando i problemi più gravi;
... 3
- APPENA FUORI DALL'ACQUA del
mare o della piscina è bene risciacquare il costume per togliere subito
dal tessuto il sale e il cloro;
... 4
- QUANTO DURA UN BUON COSTUME da bagno con una manutenzione di
questo tipo? Se le misure del vostro corpo "tengono", esso vive
anche 4/5 anni. E' preferibile che non sia un modello chiaramente datato o
troppo pubblicizzato, perché vi sentireste.... fuori posto (o meglio
fuori tempo).
... C O M E
R I U T I L I Z Z A R E I V E C C H I C O S T U M I ...
A - tagliandoli a strisce, si possono fare lacci per le piantine dell'orto
B - tagliandoli in piccoli riquadri si possono "costruire" dei tappetini.
C - se ne possono fare stracci (in ogni caso solo con i costumi di cotone)
D - senza avere paura di rovinarli, ci si può sbizzarrire ed inserire perline, specchietti e ornamenti applicati di vario tipo.