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INFO TESSUTI

 

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P I C C O L O   V O C A B O L A R I O   D E L   C O N S U M A T O R E

ico.gif ... In alcuni casi vi sono alcune informazioni che a volte si danno per scontate o in maniera più superficiale non si tengono in considerazione, a tale proposito con questo nostro piccolo vocabolario del consumatore, abbiamo voluto ricordare ai più distratti alcune piccole caratteristiche sui tessuti, la loro derivazione e dove possibile anche la loro manutenzione. Speriamo di esservi stati di aiuto e ricordate sempre che gli articoli che acquisterete presso di noi, sono stati realizzati con tessuti di altissima qualità e solo con un trattamento accurato il vostro indumento vi soddisferà nel tempo.

 

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ico.gif ... Il pilling non è altro che l'accumularsi delle fibre corte del filato, che a causa dello sfregamento che avviene durante l'uso si staccano, portando alla formazione di palline o di una peluria che appaiono in superficie. Questo fenomeno si verifica prevalentemente sui capi realizzati con filati pregiati, con una mano morbida e non deve assolutamente essere ritenuto un segno di minore qualità delle materie prime utilizzate. Dopo alcuni lavaggi a mano la formazione del pilling si ridurrà fino a scomparire quasi del tutto. È meglio lavare la vostra maglia una volta in più, che una volta in meno: eviterete così un accumulo eccessivo di pilling, salvaguardando la vestibilità e la forma del capo.

 

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FIBRE NATURALI ANIMALI

LANA: fibra proveniente dal vello della pecora.

PELO DI CAMMELLO: fibra proveniente dal sottopelo del cammello.

PELO DI ALPACA: fibra derivante dall'omonimo animale.

PELO DI MOHAIR: fibra derivante dalla capra d'angora.

PELO DI CASHMERE: fibra ricavata dalla capra tibetana.

PELO D'ANGORA: fibra prodotta dal coniglio d'angora.

SETA: filamento prodotto dal baco di seta.

 

FIBRE NATURALI VEGETALI

COTONE: fibre che costituiscono la peluggine dei semi del cotone.

LINO: deriva dalla pianta del lino.

CANAPA: ottenuta dalla pianta della canapa.

 

FIBRE ARTIFICIALI

RAYON (VISCOSA, MODAL, ACETATO, CUPRO): derivano dalla cellulosa rigenerata per mezzo di prodotti chimici.

 

FIBRE SINTETICHE (fibre ottenute per sintesi chimica)

POLIAMMIDE: (esempio Tactel).

POLIESTERE: (esempio Terital).

ACRILICO: (esempio Leacril).

POLIPROPILENE: (esempio Meraklon).

ELASTOMERICA: (esempio Lycra).

 

I VARI TIPI DI TESSUTI

ico.gif ... CARDATO: filato o tessuto a fibre parzialmente parallelizzate.

ico.gif ... PETTINATO: filato o tessuto a fibre estremamente parallele da cui le fibre molto corte sono state rimosse.

ico.gif ... LAMBSWOOL: lana di agnello, normalmente cardata.

ico.gif ... SHETLAND: lana della pecora delle isole Shetland. Nome normalmente usato anche per le imitazioni.

ico.gif ... MELANGE: colore ottenuto mescolando fibre tinte in diversi colori.

ico.gif ... MOULINE': filato ottenuto ritorcendo fili di colore diverso.

ico.gif ... FOLLATURA: sorta di lavaggio energico per far rigonfiare e rendere soffici i tessuti e le maglie calate.

ico.gif ... MERINO: la razza di pecore che produce la lana più fine (da 17 micron a 24 micron - micron = millesimo di millimetro).

ico.gif ... TASMANIA: isola del sud dell'Australia, produttrice di lane merino molto fini.

ico.gif ... INTARSIO: lavorazione a maglia che consente di realizzare disegni usando fili di colore diverso nello stesso rango di maglia.

ico.gif ... JERSEY: tessuto a maglia che viene tagliato e cucito come tessuto a navetta.

ico.gif ... DIMINUITA (MAGLIA): maglia totalmente sagomata senza tagliare le parti che la costituiscono.

ico.gif ... PILLING: formazione di "palline" di fibra sulla superficie del tessuto e della maglia.

ico.gif ... COOL WOOL: definizione che, in abbinamento al marchio "pura lana vergine", qualifica prodotti leggeri particolarmente adatti alla stagione primavera - estate-

ico.gif ... STONE - WASHED: effetto invecchiato, abraso.

ico.gif ... ELASTICIZZATO: tessuto a maglia realizzato utilizzando un filo elastomerico per conferire elasticità al tessuto.

ico.gif ... MICROFIBRA: fibra sintetica, generalmente poliestere, viscosa o acrilico. Il diametro della singola fibra è inferiore a 0,4 denari, cioè circa 6/7 micron.

 

COME TOGLIERE LE MACCHIE PIU' COMUNI

ico.gif ... INCHIOSTRO E PENNA A SFERA: è possibile eliminare la macchia tamponando con cotone imbevuto di alcool metilico o alcool a 90°. Meglio non cercare di eliminarlo si potrebbe peggiorare la situazione. Più tardi porta la camicia in lavanderia, dove hanno una serie di prodotti chimici che dovrebbero risolvere il problema. Ti consigliamo di portare con te anche la penna in modo che l'addetto alla pulitura sappia con che tipo di inchiostro ha a che fare.

ico.gif ... CATRAME: spalmare sulla macchia un po' di burro, attendere per un istante e quindi tamponare con essenza di trielina oppure un solvente per grasso. Lavare immediatamente.

ico.gif ... CHEWING GUM: utilizzare un po' di smalto per unghie per ammorbidirlo. Toglierlo quindi con un panno pulito.

ico.gif ... ROSSETTO: per la lana o il cotone tamponare con etere; per la seta utilizzare invece la trielina.

ico.gif ... SMALTO: appoggiare la parte macchiata su un foglio di carta assorbente e bagnare con un po' di solvente per unghie, spostando a mano a mano il foglio, fino alla scomparsa della macchia.

ico.gif ... ERBA: tamponare con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool metilico.

ico.gif ... BRUCIATURE DI FERRO DA STIRO: per i tessuti delicati o sintetici strofinare con succo di limone o acqua ossigenata a 10 volumi, attendere 15 minuti e quindi lavare; nel caso invece di tessuti resistenti immergerli in una soluzione di acqua e candeggina. Attenzione! In entrambi i casi verificare se i colori sopportano i trattamenti.

ico.gif ... UOVO: l'uovo si fissa in profondità nel tessuto se viene risciacquato in acqua calda (acqua calda + proteine = una macchia peggiore). Raschia via l'eccesso di uovo, quindi passaci sopra una spugna bagnata con acqua a temperatura ambiente e sciacqua più che puoi.
Più tardi lava in acqua fredda.

ico.gif ... VINO ROSSO: elimina l'eccesso di vino tamponandolo e poi sciacqua bene la macchia con acqua fredda. Più tardi lava in acqua fredda.

ico.gif ... SUGO DI CARNE: raschia via il sovrappiù, poi sciacqua con acqua calda finché la macchia non comincia a sciogliersi. Quando non riesci a farla sbiadire ulteriormente, sfrega con il sapone solido e sciacqua ancora con acqua calda. Più tardi fai assorbire sulla zona smacchiata alcune gocce di ammoniaca o aceto e acqua tiepida, poi sciacqua. E per finire, lava in acqua tiepida.

ico.gif ... FANGO: lascia asciugare e poi spazzola via più che puoi. Quindi sciacqua delicatamente con acqua fredda, strofinando un po' per togliere lo sporco. Più tardi fai una miscela di acqua e detersivo in polvere. Falla penetrare frizionando sulla zona della macchia e lascia riposare per 10 minuti. Quindi sciacqua con acqua fredda e lava in lavatrice con il ciclo a tiepido.

ico.gif ... SALSA DI POMODORO: sciacqua con acqua fredda, versaci sopra alcune gocce di sapone liquido, sciacqua con acqua fredda. Se nella ventiquattrore tieni le salviettine rinfrescanti usane una, poi sciacqua con acqua fredda. Più tardi immergi la camicia in acqua fredda saponata.

ico.gif ... MATITE COLORATE E PASTELLI A CERA: se la tua camicia ha tracce di matite colorate, ti basterà lavare la camicia con acqua saponata. Se invece si tratta di pastelli a cera, posiziona il lato macchiato della camicia a contatto con un asciugamano di carta e passa il ferro da stiro sulla parte opposta, in questo modo si staccherà la cera. Più tardi metti la camicia a lavare.

ico.gif ... SANGUE: sciacqua con acqua fredda salata, quindi applica una miscela di sapone e acqua fredda. Sciacqua e ripeti l'operazione. Più tardi se rimangono delle tracce, mischia acqua e sapone e tampona. Quindi lava in lavatrice con il ciclo a freddo.

ico.gif ... CIOCCOLATA: raschia via più che puoi, quindi sciacqua la zona con acqua a temperatura ambiente, finché la cioccolata non si é sciolta. Tratta la macchia rimasta con un fazzoletto di carta e una soluzione di sapone e 100 ml d'acqua. Più tardi versa alcune gocce di detersivo per bucato direttamente sulla macchia e lascia riposare per alcuni minuti. Lava in lavatrice con acqua tiepida.

 

 


 

I N F O   L A V O R A Z I O N E   T E S S U T I

ico.gif ... ACCOPPIATO: nome generico per indicare un tessuto ottenuto dall’unione di due tessuti mediante incollatura;

ico.gif ... AIDA: tessuto cotone ritorto due capi con armatura particolare - tela per ricamo;

ico.gif ... ALCANTARA: non tessuto dall’aspetto scamosciato ottenuto con microfibre di poliestere;

ico.gif ... BAJADERA: dalle danzatrici indiane – tessuto a righe orizzontali di colori vivaci in seta, cotone, fibre sintetiche e misti;

ico.gif ... BARRE’ barrato: tessuti con rigature orizzontali per cambio colore e/o armatura;

ico.gif ... BATISTA: tela - dal nome del tessitore di Cambray - di puro lino o misto cotone/lino;

ico.gif ... BEAVER (CASTORINO) castoro: tessuto in lana a pelo corto e schiacciato e lucidato – per giacche e cappotti;

ico.gif ... BLAZER: tessuto tipo flanella a righe verticali colorate per giacche sportive dei club inglesi – oggi usato come temine per indicare la giacca sportiva o elegante in tinte unite;

ico.gif ... BOUCLE’: dal filato omonimo (anche con fibre sintetiche);

ico.gif ... BOURETTE: tessuto eseguito con filato omonimo ottenuto da cascami di seta;

ico.gif ... BRILLANTINA: imitazione Broccato - di cotone finissimo per camicie da sera;

ico.gif ... CADY: dalla città di Cadice – in seta simile al crepe ma più pesante;

ico.gif ... CAPPELLO DA PRETE: dal tricorno dei preti – miniresca – usato in tessuti cardati di lana per giacche;

ico.gif ... CAVALRY TWILL: con filati di lana pettinata in levantina o diagonale per pantaloni sportivi;

ico.gif ... CHANEL: tessuto a trame rade eseguito con filati fiammati e fantasia in genere;

ico.gif ... CHEVRON: in batavia diagonale destra e contrapposta - per giacche, tailleur e soprabiti;

ico.gif ... CHIFFON: da chiffe (cencio o straccio) – velo crespo - trasparente con filati finissimi di seta o sintetici;

ico.gif ... CHINTZ: dall’indiano macchiato tessuto di cotone o misto dai colori vivaci o stampato in armatura tela o raso a superficie lucida ottenuta con forte calandratura e anche con prodotti siliconici – per arredamento e abbigliamento femminile;

ico.gif ... CIRE’: tessuto cerato simile al cintz – per impermeabili;

ico.gif ... CORDA ROTTA o mezza spina: grana di riso - per giacche, tailleur e soprabiti;

ico.gif ... COSTINA: tessuto a maglia doppia eseguito a 1:1, 2:2, 3:3, ecc. con due serie di aghi a 90° sfalsati utilizzato, per la grande elasticità, oltre che per maglieria anche per polsini e bordi nella maglia unita – diritto uguale al rovescio;

ico.gif ... COVERCOAT: tessuto medio peso pettinato per abiti e impermeabili;

ico.gif ... CREPE SETA: denominazione per tessuti con superficie increspata di seta e sintetici (anche di cotone, lana) eseguito con filati molto torti e giocando sull’impiego alternato di fili a torsione diversa – georgette (il più leggero) – di Cina (classico) – marocchino (con trame molto grosse, il più pesante);

ico.gif ... CREPE: tessuto crespo o increspato ottenuto con filati extraforti e armature particolari alcune volte alternando fili e trame a torsione diversa;

ico.gif ... DAMASCO: dalla città omonima - tessuto operato di varie fibre, in genere con fondo in raso pesante e opere in armature varie (rasi, spine, ecc.) – per abbigliamento e arredamento;

ico.gif ... DAMIER: tessuto a quadrettini colorati per camiceria;

ico.gif ... DENIM JEANS da Nimes: Jeans (da genovesi) in spina da 3 o 4 per abiti da lavoro;

ico.gif ... DEVORE’ divorato: tessuto fabbricato con almeno due tipi di filato di cui uno durante la tintura o stampa viene sciolto (divorato) in modo da ottenere trasparenze – per abbigliamento;

ico.gif ... DIAGOLALE: saglia – serge – utilizzata per tessuti in lana, cotone e misti;

ico.gif ... DRILL o traliccio (dal latino 3 licci) – spina da tre per abiti da lavoro;

ico.gif ... DUCHESSE: tessuto di seta a riduzioni fittissime e pesante in raso da 8 – per abiti da sposa, paramenti sacri, cravatte;

ico.gif ... ELASTICIZZATO: tessuto ottenuto mediante orditi e/o trame elastiche o rese elastiche con abbinamento o torsione con fili elastomeri – tessuti per abbigliamento in genere;

ico.gif ... ETAMINE: tessuto a fili radi e distanziati tipo rete – imitazione garza;

ico.gif ... FIL-A-FIL: tessuto in cotone a tela per camiceria con nota di colore 1A -1B in ordito e trama colore unito;

ico.gif ... FELPA: tessuto in maglia rasata con applicazione di trama trasversale sul rovescio maglia per dare maggiore spessore e pesantezza – può essere visibile e invisibile;

ico.gif ... FIAMMATO: flammè - tessuto con inserimento specie in trama di filati fiammati (vedi Shantung);

ico.gif ... FINTA PELLE: imitazione di pelle lucida, opaca o scamosciata ottenuta con vari metodi applicando pellicole poliuretaniche o poliviniliche a tessuti, T.N.T. o maglia – per arredamento e abbigliamento;

ico.gif ... FLANELLA: tessuto follato cardato e pettinato in lana o misto – può essere unito o mélange;

ico.gif ... FLOCK: superficie tessile con applicazione elettrostatica e incollaggio di fibre in genere di viscosa fini e cortissime da dare al tessuto l’aspetto scamosciato;

ico.gif ... FRESCO LANA: tessuto ottenuto con filati pettinati 2 o 3 capi “stratorti” in armatura tela;

ico.gif ... FRISE’: dal filato omonimo;

ico.gif ... FUSTAGNO: da el frustat (sobborgo del Cairo) – tessuto resistente armatura raso smerigliato;

ico.gif ... GABARDINE: dallo spagnolo (casacca o tunica per operai) In spina da 3-4-batavia anche di lana;

ico.gif ... GALLES: principe di galles - disegnatura con zone a 2A/2B e zone 4A/4B in ordito e trama con armatura batavia (anche a nattè e tela) – i tessuti sono realizzati in lana, cotone e sintetici per abiti da uomo e da donna;

ico.gif ... GARZA: detta a giro inglese – tessuto con due orditi: uno retto e uno sinuoso che alterna la sua posizione a destra e sinistra del filo retto ad ogni trama;

ico.gif ... GESSATO: tessuto di flanella cardata o pettinata di col. Scuro con sottili rigature bianche;

ico.gif ... GOBELIN: dalla fam. Gobelin (Parigi 1450) - tessuto fabbricato con la tecnica dell’arazzo – tessuto con molti orditi e 3 serie di trame - per arredamento;

ico.gif ... GORE - TEX: tessuto in poliammide accoppiato con membrana in teflon microporoso per rendere il tessuto impermeabile all’acqua ma traspirante – può essere aggiunta sul rovescio una leggera maglia in poliestere per un maggiore spessore – usato per abbigliamento tecnico e sportivo;

ico.gif ... GRISAGLIA: tessuto pettinato in batavia con nota ordito e trama 1A/1B – i due colori sono contrastanti e formano diagonale contraria all’armatura;

ico.gif ... HARRIS TWEED: tessuto cardato eseguito con filati con presenza di lane scozzesi (peli morti);

ico.gif ... HOMESPUN: filato fatto in casa – tessuto cardato con filati grossolani per giacche sportive;

ico.gif ... INTERLOCK: maglia incrociata o anche maglia stoffa, ottenuta con macchine circolari a doppia frontura con due serie di aghi a 90° coincidenti - per abbigliamento;

ico.gif ... JERSEY SEMPLICE: maglia semplice o rasata ottenuta con una serie di aghi su macchine rettilinee e circolari – ha un diritto e un rovescio – maglieria intima ed esterna;

ico.gif ... LAME’: tessuto in cui viene impiegato filato in lamina in oro, argento o più semplicemente sintetico tipo “lurex”;

ico.gif ... LODEN: tessuto cardato in lana follato e garzato sul diritto con pelo mediamente lungo e coricato – in genere è di colore mélange verde o grigio, ma può anche essere unito;

ico.gif ... MADRAS: dall’omonima città - tessuto leggerissimo di cotone in tela con effetti coloratissimi per ordito e trama con tendenza a far prevalere la nota di trama;

ico.gif ... MAGLIA JACQUARD: semplice o incrociata ma con disegni ottenuti con l’applicazione di più colori a selezione jacquard;

ico.gif ... MAGLIA SPUGNA: maglia eseguita con speciali macchine e con l’inserimento di fili che formano campanelle tipo spugna – tali campanelle possono poi essere tagliate in finissaggio per avere effetti tipo “ciniglia”;

ico.gif ... MATELASSE’ dall’arabo matrah (materasso): tessuto a due orditi e più trame che eseguono un tessuto turbico con effetti trapuntati esaltati da trame molto soffici e grosse;

ico.gif ... MELANGE: tessuto cardato nel quale i filati sono composti da mescolanza di fibre di colore diverso e contrastante;

ico.gif ... MILLERIGHE: tessuto per abbigliamento in cotone e anche in altre fibre con armatura tela e nota di colore 1A – 1B sia in ordito che in trama;

ico.gif ... MOIRE’ marezzato: tessuto per arredamento in seta e/o fibre chimiche ottenuto da un tessuto con cannellature orizzontali che vengono schiacciate con vari sistemi da dare l’effetto di marezzatura;

ico.gif ... MOUFLON: tessuto cardato in lana con pelo lungo da imitare l’animale omonimo – per cappotti;

ico.gif ... MOULINE’: tessuto ottenuto con filati pettinati a due capi di colori diversi – per abiti da uomo;

ico.gif ... MUSSOLA: da Mossul (mesopotamia) anche di lana e seta – in tela leggera e mano morbida;

ico.gif ... NIDO D’APE gaufrè: tessuto di lana, cotone, lino in cui l’intreccio presenta infossature tipo nidi di api – per asciugamani (cotone e lino) – per abbigliamento (cotone, lana, lino);

ico.gif ... ORGANZA da Urghenz (Turchestan): tela fine e trasparente in seta grezza finissima – usato per veli da sposa o da sera;

ico.gif ... ORSETTO: tessuto in lana a pelo lungo e arricciato per imitare la pelliccia del giovane orso;

ico.gif ... OTTOMAN: da Utman fondatore della dinastia ottomana in Turchia – in seta, cotone e lana con ordito fine e trame molto grosse che formano canneté in trama (tipo gros);

ico.gif ... OVERCHECK: disegno ottenuto su fondo unito o fantasia riquadrato in ordito e trama;

ico.gif ... OXFORD: tessuto per camiceria ottenuto con ordito colorato e trama bianca in armatura panama;

ico.gif ... PANNO: tessuto cardato in lana molto follato di peso variabile – per giacconi e cappotti;

ico.gif ... PIED DE POULE dal francese: tessuto generalmente in lana, ma anche in altre fibre in batavia con nota a 2 o più colori alternati in funzione del rapporto dell’armatura: 4A/4B per batavia da 4 – 6A/6B per batavia da 6;

ico.gif ... PIQUET dal francese: tessuto a due orditi e più trame che eseguono un tessuto turbico con effetti trapuntati esaltati da trame molto soffici e grosse – generalmente in cotone per abbigliamento e per arredamento e coperte;

ico.gif ... PIQUET MAGLIA: maglia con effetti di trapuntatura ottenuti con armature particolari;

ico.gif ... POPELINE: tessuto papalino – tela con filati ritorti mercerizzati e gasati per camicie da uomo;

ico.gif ... RASATELLO: tessuto in raso per camici sanitari – cinzato per arredamento;

ico.gif ... RASO da radere (liscio): tessuto in seta, viscosa, sintetici per abiti arredamento e fodere;

ico.gif ... REGIMENTAL: dalle cravatte degli ufficiali dei reggimenti inglesi – barrate per colore;

ico.gif ... RICAMATO broderie (fr.): tessuti di vario genere con aggiunta di ricami a mano o a macchina;

ico.gif ... SAGLIA saia - batavia;

ico.gif ... SCOZZESE tartan: tessuto in lana cardata e pettinata ma anche di altre fibre in armatura batavia con note multicolori uguali in ordito e trama;

ico.gif ... SHANTUNG da Shandong (Cina): tessuto in tela di mano sostenuta tramato con doppioni di seta – anche con fiammati di cascami per tipi più economici;

ico.gif ... SHETLAND: cardato in batavia e derivati ottenuto dalle lane omonime per giacche sportive e soprabiti;

ico.gif ... SMERIGLIATO: tessuto di cotone, lana o misti in cui il diritto viene trattato con carta abrasiva per rendere il tessuto di tipo scamosciato (es. fustagno);

ico.gif ... SPALMATO: tessuto con applicazione di sostanze di vario genere mediante racle per ottenere imitazioni pelle o similari – per abbigliamento, arredamento, borsetteria, ecc.;

ico.gif ... SPUGNA: tessuto ottenuto con telai particolari detti telai per spugna;

ico.gif ... STAMPATI: tessuti ottenuti mediante l’apposizione di colore a zone con varie metodologie: diretta (normale e pigmenti), per corrosione, per riserva(batik), transfer, chinè (stampa sul solo ordito);

ico.gif ... TAFFETA’: tessuto in tela di seta molto fitto e battuto - per abiti femminili;

ico.gif ... TARLATANA: mussola molto leggera in tela molto velata simile ad una garza apprettata – per interni e imbottiture – simile alla crinolina;

ico.gif ... TELA taffettà (nei tessuti serici): armatura semplice usata per tessuti di tutti i tipi (specie cotone e lino);

ico.gif ... TULLE dalla cittadina francese – eseguito in seta, nylon o cotone finissimo è ottenuto con maglieria in catena e presenta fori esagonali – per veli per sposa, tendaggi, ecc.;

ico.gif ... VELLUTO DI ORDITO eseguito con telai speciali per abbigliamento o arredamento – velluto tagliato, riccio, cesellato;

ico.gif ... VELOUR velluto: termine generico usato per tessuti in lana o misti follati (tinti in pezza) e garzati pelo e contropelo per ottenere una superficie morbida e di spessore - per capi spalla in genere;

ico.gif ... VIGOGNA: termine usato per flanelle cardate e pettinate in lana fine follate con superficie coperta e mano morbida – per pantaloni e abiti da uomo;

ico.gif ... VOILE: velo di seta (anche di cotone, lino e sintetici) – leggerissimo (anche 26/28 g./mq) – usato per veli, tendaggi e zanzariere.